In
punta di Vibram Informazioni utili
- 288 pagine con fotografie e grafica originale e curata -
67 racconti con postfazione e glossario - 32 narratori
-
16.50 €
L'antologia
è stata scritta con il contributo volontario di tutti gli autori
per finanziare un progetto della Fondazione
Don Carlo Gnocchi volto a fornire un supporto informativo
multimediale per i disabili in occasione dell'Adunata
Nazionale degli Alpini, che si svolgerà nel 2005 a Parma. Questa scelta
ha voluto onorare la memoria di un religioso che,
oltre ad aver contribuito allo sviluppo di una coscienza sociale attiva per i
mutilati e gli invalidi, è stato dapprima cappellano militare con la brigata
Julia sul fronte greco-albanese, poi con la Tridentina sul fronte del Don e ha
partecipato alla tragica ritirata di Russia.
L'antologia è stata realizzata
con il contributo fattivo ed entusiastico di Vibram
SpA, azienda il cui marchio è strettamente legato alla storia del corpo
degli Alpini. Non solo per oltre cinquant'anni, infatti, tutte le generazioni
di "veci" e "bocia" hanno avuto in dotazione gli scarponi
dotati delle celebri suole, ma addirittura - come leggerete fra le pagine di In
punta di Vibram - per "sineddoche" le calzature in dotazione agli
Alpini sono diventate "i vibram". L'azienda non solo ha voluto coprire
gli interi costi di pubblicazione dell'opera, ma ha anche devoluto un contributo
economico alla Fondazione Don
Carlo Gnocchi per la realizzazione del progetto. Un'altra figura imprescindibile
è quella dell'editore Arterigere di Varese, che, grazie alla sua disponibilità,
al suo lavoro e al suo entusiamo ha dato un contributo fondamentale a questo progetto.
Potrebbe sembrare una frase di circostanza, ma non lo è. Non solo ci ha
consentito di abbattere i costi di produzione, ma si è fatto carico in
prima persona della distribuzione del volume, della spedizione a domicilio per
i richiedenti privati e ha partecipato con pazienza e spirito propositivo a tutte
le riunioni del comitato editoriale. A fronte di un'operazione per lui priva di
profitto, ha deciso di investire. Un grazie di cuore. Questo è vero
spirito alpino.
In
un volume di 288 pagine, molto intense, vengono raccontate le avventure (e perché
no, anche le disavventure) degli Allievi Ufficiali di Complemento dapprima presso
la durissima Scuola Militare Alpina di Aosta, poi ai reparti dove hanno prestato
il loro servizio di prima nomina, infine, tornati alla "normalità",
nella vita di tutti i giorni.
Tramite racconti scritti indipendentemente gli
uni dagli altri, autori diversi, di diverse generazioni (sono rappresentati almeno
cinquant'anni di vita alpina), di estrazione sociale e provenienza geografica
differente, raccontano uno spirito unico, che persiste e si rinnova (anche se
forse sarebbe meglio dire si rinnovava) sempre. Il lettore troverà spaccati
di vita vissuta, comici, seri, a volte tristi.
Torna
all'indice di In punta di Vibram |
|