Estate 2006: Appunti di Viaggio
di Massimo Guandalini


Carissimi IPDVini,
ora intervengo anch'io, come "capogruppo" e vecio 33ino, sul nostro bellissimo viaggio in Uganda.
Innanzitutto voglio dirvi che i 35ini e le 4 consorti si sono comportati in modo esemplare anche in situazioni piuttosto scomode (trasferte fino a 12 ore in un giorno su strade sterrate infami su di un van molto traballante, spesso poca o niente acqua, sleeping rooms al limite della decenza ecc. ecc.).
L'adattamento a qualsiasi situazione difficile e la dignità di comportamento anche nei momenti più duri è la dimostrazione che Alpini si è SEMPRE, anche quando sono passati oltre 40 anni dai Corsi aostani.
Una grandissima soddisfazione abbiamo provato nel constatare che tutti i progetti che abbiamo finanziato (alcuni assieme ad amici personali, al mio Rotary Club, alla Fondazione Hilbe ecc.) sono stati realizzati da Padre Gaetano in modo esemplare.
Abbiamo visitato anche l'ospedale che due anni orsono abbiamo (noi 35ini) contribuito a realizzare a Kyeibuuza , una zona dimenticata da tutti. L'ospedale era pieno di malati (soprattutto malaria) ben curati ed assistiti.
Ma la cosa che più ci ha emozionato riempendoci di gioia è stata, oltre al nostro generatore, la "water pipeline" che ora porta acqua più che buona dalla sorgente a 4 Km. sulla collina fino all'ospedale, alla Missione (per la prima volta mi sono potuto lavare e fare un'ottima doccia fredda) e soprattutto ai villaggi vicini con 18 fontanelle. La gioia dei bambini e di tutta la gente per il nostro aiuto ci è stata dimostrata con bellissime feste condite da canti, balli e discorsi dei Missionari e dei capivillaggio a cui ho risposto a nome di tutti, anche degli assenti. Con partecipazioni straordinarie fino a 4-5.000 persone di cui tre quarti bambini. Gli applausi scroscianti alla fine del nostro intervento ci hanno fortemente emozionati.
L'incontro all'areoporto di Entebbe con Vizzi, Felicetti, Petigax ed altri reduci dalla scalata al Rwenzori, possibile per l'intervento di Pietro Tombaccini vero Ambasciatore italiano in Uganda, è stato bellissimo anche se rapido. La cena sontuosa offertaci dall'Ambasciata Italiana a Kampala con Pietro (che ha offerto) è stata magnifica e piena di allegria alpina !!! GRAZIE PIETRO !!!!
Potrei continuare per pagine e pagine ma credo basti così.
Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito in vario modo alla realizzazione dei progetti di Padre Gaetano.
Porto anche a tutti voi, che non avete partecipato direttamente, i festosi e sinceri ringraziamenti dei bimbi e della gente ugandese.

Che aspetta ancora il nostro aiuto alpino.

Un fortissimo abbraccio dal vecio Guanda 33

 

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