Presentazione
 

Dopo il successo di In punta di Vibram (l’antologia di racconti di ex allievi della Scuola Militare Alpina di Aosta), e la riedizione de La Cinque (il romanzo di Filippo Rissotto ambientato anch’esso alla SMAlp), la collana “L'Impronta degli Alpini” dedica alla figura di Don Carlo Gnocchi la sua terza pubblicazione.
L’autore è Gaetano Paolo Agnini, vincitore di numerosi premi letterari, fra i quali il Premio Nazionale Giulio Bedeschi e la Rosa d’argento M. Bosi (fra le sue opere, Storia di Gigi, un alpino del Garda).
Ufficiale degli Alpini (31° corso AUC), Socio Accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, Agnini è presidente dell’Associazione Nazionale Mine Action Italy, che ha lo scopo statutario di portare aiuto ai bambini vittime delle guerre e delle mine. Collabora con la Fondazione Don Gnocchi, con la Fondazione Civiltà Bresciana ed è attivamente impegnato, tramite l’Associazione Nazionale Alpini, su alcuni dei temi più attuali della storia contemporanea, affrontati e dibattuti nell’ambito di conferenze, ricorrenze e celebrazioni alpine.
In quest’opera l’Autore ricostruisce quella sintesi decisamente miracolosa tra profonda spiritualità e spirito fattivo che permise a Don Carlo Gnocchi di dar vita, dal nulla, alla sua grandiosa opera: una Fondazione che attualmente conta 24 centri sul territorio nazionale con tremila operatori, sempre all’avanguardia nei sistemi di cura e riabilitazione.
L’abilità di Agnini risiede soprattutto nella capacità di ricreare l’ambiente padano e contadino nel quale il giovane Carlo maturò la sua sensibilità umana e religiosa; ma anche nel ripercorrere idealmente, quasi al fianco di Don Gnocchi e dei “suoi” Alpini, quel dolorosissimo cammino che dopo la campagna d’Albania li condusse in Russia ed infine (in pochi, fortunati, superstiti) verso casa.
Tramite la raccolta di testi e di testimonianze dirette, poi, l’Autore presenta l’attività svolta da Don Gnocchi al rientro in Italia: la consegna ai familiari delle “reliquie” raccolte dai caduti durante la ritirata, l’aiuto ai partigiani, l’inizio della costruzione della “baracca”.

Don Carlo Gnocchi, alpino cappellano è un libro non solo appassionante e interessante, ma dal profondo contenuto umano e spirituale. I suoi proventi saranno devoluti per la realizzazione dell’ospedale dei bambini, vittime innocenti di guerra, a Makeni in Sierra Leone (progetto finanziato dal Ministero Affari Esteri - Direzione Generale della Cooperazione Italiana, al quale partecipano Mine Action Italy ed il GICAM di Monza, e del quale la Fondazione Don Carlo Gnocchi è capofila).

 

 

 

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