Un
libro sulla Scuola militare di Aosta per il progetto «Sistema di informazione
interattiva» L'Arena di Verona domenica 21 novembre 2004 cultura pag. 43 «In punta di Vibram» è il titolo di un libro sulla Scuola militare di Aosta, pensato e scritto per finanziare il progetto "Sistema di informazione interattiva" che sarà realizzato al Centro "Santa Maria ai Servi" di Parma, della Fondazione don Gnocchi. Liniziativa è di un gruppo di ufficiali, ex allievi della Scuola militare alpina di Aosta, la Smalp sorta nel gennaio 1934 per preparare i quadri destinati ad addestrare le truppe negli scacchieri operativi alpini. Il libro, per mezzo di voci come Mario Rigoni Stern, Peter Disertori, Filippo Rissotto, Carlo Gobbi, Bruno Pizzul, Guido Vedovato, racconta lultima parte di storia, dal dopoguerra ai giorni nostri, della Scuola militare alpina. Si tratta di una ricca raccolta antologica, nella quale 32 narratori raccontano le avventure degli allievi ufficiali di complemento, prima nella scuola militare, poi nella normale vita di tutti i giorni. Con il libro, si è inteso rinsaldare il legame con la Fondazione don Gnocchi e la memoria di don Carlo, che degli alpini è stato cappellano. E la 78^ adunata degli Alpini, in programma il prossimo anno a Parma, sarà anche loccasione per inaugurare il Sistema di informazione interattiva. «Con questo volume - spiega Paolo Zanzi, portavoce degli ufficiali - vogliamo ricordare a tutti gli italiani che, nonostante tutto, gli alpini di una volta ci sono ancora: con le maniche rimboccate e la penna sul cappello, organizzati sotto le insegna dellAna, sempre in prima fila dove serve una mano, dove cè da impedire che venga smarrita una memoria fatta di guerre sbagliate, di uomini generosi, convinti di agire per il bene e mandati, per questo, al martirio». «In punta di Vibram» (costo 16.50 euro), è stato presentato ieri al teatro Mario Apollonio di Varese, a cura dellAna locale, con la presenza di Bruno Pizzul (Auc del 28°) e Mario Rigoni Stern.
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